Stefano Bastianon

Il risarcimento del danno antitrust tra esigenze di giustizia e problemi di efficienza. Prime riflessioni sul Libro verde della Commissione

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Abstract

This article is about the Commission's Green paper and staff working paper annex to it on how to facilitate actions for damages caused by violations of EC Treaty competition rules' ban on restrictive business practices and abuse of dominant market positions. The purpose of the paper is not to present an in-depth and comprehensive analysis of the Green paper, but simply to offer a general overview and some preliminary remarks on the main issues dealt with in the Green paper in general, and with reference to the Italian legal system in particular. The analysis begins from the importance of private enforcement and the importance to coordinate it with public enforcement and examines different topics such as the problem of access to evidence, the fault requirement, the calculation of damages, the passing on theory and the problem related to the indirect purchaser standing. The picture emerging from the Green paper has been labelled as one of "astonishing diversity and total underdevelopment". There is no doubt, therefore, that the way is still long. However, it is important to underline that, at least at European level, a new consciousness on the key importance of private enforcement of antitrust rules is growing up. It is therefore important to promote it and keep it alive; but it is even more important to understand that the aim behind favouring private enforcement is simply fostering a true competition culture, not increasing litigation. Only sharing this main idea it is possible to read the Green paper in a critical sense and look at the options presented for what they are: simply options to be discussed, examined and even criticized. In materia di diritto della concorrenza con l'espressione "private enforcement" si è soliti fare riferimento all'applicazione della normativa antitrust nell'ambito di controversie civili promosse davanti ai giudici nazionali; al contrario, l'espressione "public enforcement" sta ad indicare l'applicazione della normativa antitrust da parte delle autorità pubbliche (Commissione UE e Autorità garanti nazionali). Sebbene entrambi i tipi di "enforcement" perseguano lo scopo comune di assicurare il rispetto delle regole del gioco concorrenziale, è indubbio che, tanto a livello nazionale quanto a livello comunitario, il ruolo e l'importanza del "private enforcement" sono stati a lungo sottovalutati, in aperto contrasto con il grado di attenzione riservato al "public enforcement". Nella pronuncia "Courage c. Crehan" del 2001, tuttavia, la Corte di giustizia ha affermato apertamente sia che i giudici nazionali devono apprestare rimedi adeguati per la tutela dei diritti riconosciuti ai singoli dagli artt. 81 e 82, sia che, perché la tutela dei singoli garantita da tali rimedi possa essere ritenuta effettiva, occorre che tra questi rimedi sia prevista la possibilità di domandare il risarcimento dei danni subiti a causa dell'altrui condotta anticoncorrenziale. Tale nuovo modo di intendere i rapporti tra diritto antitrust e "private enforcement" ha avuto nell'ultimo lustro importanti riflessi anche a livello politico-legislativo, come dimostra, tra l'altro, il fatto che il 19 dicembre 2005 la Commissione ha presentato un Libro verde e un documento di lavoro dei propri servizi dedicati specificamente alle azioni di risarcimento dei danni per violazione delle norme comunitarie antitrust. Il documento di lavoro della Commissione risulta strutturato in 10 sezioni. La prima presenta una generale introduzione sugli scopi, i vantaggi e gli ostacoli connessi alle azioni promosse dai privati, con specifico riferimento alle azioni risarcitorie. Ciascuna delle altre sezioni si occupa di uno specifico tema: l'accesso alle prove, il requisito della colpa, la quantificazione dei danni, la traslazione del danno e la legittimazione ad agire dei consumatori, la tutela degli interessi dei consumatori, i costi delle azioni, il coordinamento tra l'applicazione della normativa antitrust da parte dei privati e delle autorità pubbliche, la giurisdizione e la legge applicabile. Nel lavoro che segue si è cercato di offrire una prima lettura e alcune osservazioni preliminari sui principali temi esaminati nel Libro verde, con specifico riferimento alla situazione italiana.

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