Dinamiche di transizione ed esiti lavorativi. Dimensione e caratteri del lavoro non standard
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Abstract
Questo lavoro propone un'analisi delle dinamiche di transizione nel mercato del lavoro italiano, con riferimento particolare alla componente non standard del lavoro (il cosiddetto lavoro atipico). L'analisi, che si avvale dei dati elementari panel dell'indagine campionaria isfol-plus 2005-08, viene condotta sia in modo descrittivo, attraverso la costruzione di matrici di transizione, che inferenziale, attraverso l'utilizzo di modelli probit. L'indagine econometrica si sviluppa in tre fasi. Nella prima viene condotta un'analisi probit pseudo-sezionale, in cui gli stati osservati nell'ultima rilevazione vengono condizionati agli stati osservati nelle rilevazioni precedenti. Nella seconda fase, utilizzando modelli probit standard per dati sezionali, viene valutata la relazione tra transizioni ed alcuni caratteri individuali, la cui rilevanza nella determinazione delle transizioni è dibattuta nella letteratura sulla dinamica del mercato del lavoro. In particolare, oltre ai caratteri standard dell'intervistato (genere, età, educazione, residenza), viene dato rilievo al ruolo dei servizi pubblici per l'impiego, della formazione e di una variabile che intende cogliere l'attivazione di reti personali e/o familiari. Nella terza fase, attraverso l'utilizzo di modelli probit per dati longitudinali, viene verificata la caratterizzazione degli esiti occupazionali (stati). L'analisi evidenzia forti differenze tra caratterizzazione delle transizioni e degli stati e, all'interno di questi, tra stati tipici ed atipici. Nell'insieme, i risultati suggeriscono l'esistenza di fattori distinti nella determinazione della dinamica di accesso e di stabilizzazione nel mercato del lavoro.