Abstract

Lo scopo dell'esperimento era di raffrontare il comportamento delle parole italiane con vs. senza palatalizzazione. Le forme con palatalizzazione si possono tipicamente osservare nel plurale di nomi ed aggettivi con radici che terminano in velare (da intendersi, qui, come "occlusiva velare"). Tuttavia, non tutte le parole di questo tipo presentano la palatalizzazione, poiché il processo fonetico che sta all'origine del fenomeno non è più attivo. La prima parte dello studio descrive l'attuale distribuzione in flessione e derivazione, mostrando che la palatalizzazione è impredicibile, fatta eccezione per talune regolarità morfo(fono)logiche. I materiali utilizzabili nell'esperimento di "priming" ripetuto sono stati condizionati da vari fattori, e sono consistiti in due insiemi di nomi ed aggettivi controllati per frequenza: Velari (ulteriormente suddivisi in Palatalizzanti e Non-Palatalizzanti) e Non-Velari (con radici non terminanti in velare). I risultati indicano che le parole Non-Velari sono recuperate mediante una strategia composizionale, mentre le parole Velari, tanto Palatalizzanti quanto Non-Palatalizzanti, sono verosimilmente recuperate per via diretta.