Trattamenti sanitari

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Abstract

È legittima la richiesta di nomina di amministrazione di sostegno da parte dei congiunti di una paziente che, seppur formalmente capace di discernimento, si trova in condizioni di salute assai precarie per non dire critiche, sicché non sembra implausibile ipotizzare che a breve la stessa possa risultare mentalmente ottenebrata, sedata, o, comunque, non più in grado di esprimere e ribadire la sua autodeterminazione in materia sanitaria. All'amministratore di sostegno è attribuito il potere dovere di negare, in nome e per conto della madre, appartenente ai Testimoni di Geova, il consenso al trattamento sanitario (nel caso di specie un'emotrasfusione), laddove la stessa divenga non più capace di esprimere un valido dissenso al trattamento.

Keywords

  • Tutela Salute
  • Trattamenti Sanitari
  • Amministrazione di Sostegno
  • Incapacità del Beneficiario
  • Necessità
  • Convinzioni Religiose del Beneficiario
  • Rifiutare o Cessare Attività Terapeutica

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