«Sotto le rocce rosse lunari»: esperienza del confino e mito dell'esilio in Cesare Pavese
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Keywords
- Quello dell'esilio è motivo strutturante dell'opera di Cesare Pavese
- che impronta e attraversa in modo costante e pervasivo
- a partire da I mari del sud (1930) fino all'ultimo romanzo
- La luna e i falò (1949-50). Nella tematizzazione elaborata dall'autore
- la nozione di "esilio" si coniuga con due aree semantiche ad essa tradizionalmente contigue: il "carcere" &ndash
- titolo del suo primo romanzo (1939-40)
- che rielabora l'esperienza del confino (1935-36) in Calabria &ndash
- e l'"emigrazione"
- presente in diversi testi poetici e narrativi dell'autore ma sempre nei termini di una scelta o pulsione personale e mai come fenomeno sociale. L'esperienza del confino
- talora considerata dalla critica una parentesi fortuita e inopinata nella vita e produzione dello scrittore
- ha invece rappresentato un passaggio di cruciale importanza quale momento conclusivo di una precisa fase poetica e l'avvio di una nuova