Francesca Romana Andreotti

«Sotto le rocce rosse lunari»: esperienza del confino e mito dell'esilio in Cesare Pavese

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Keywords

  • Quello dell'esilio è motivo strutturante dell'opera di Cesare Pavese
  • che impronta e at­traversa in modo costante e pervasivo
  • a partire da I mari del sud (1930) fino all'ultimo romanzo
  • La luna e i falò (1949-50). Nella tematizzazione elaborata dall'autore
  • la nozio­ne di "esilio" si coniuga con due aree semantiche ad essa tradizionalmente contigue: il "carcere" &ndash
  • titolo del suo primo romanzo (1939-40)
  • che rielabora l'esperienza del con­fino (1935-36) in Calabria &ndash
  • e l'"emigrazione"
  • presente in diversi testi poetici e narrativi dell'autore ma sempre nei termini di una scelta o pulsione personale e mai come fenome­no sociale. L'esperienza del confino
  • talora considerata dalla critica una parentesi fortuita e inopinata nella vita e produzione dello scrittore
  • ha invece rappresentato un passaggio di cruciale importanza quale momento conclusivo di una precisa fase poetica e l'avvio di una nuova

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