Eric Reuland

On the Evolution and Genesis of Language: The Force of Imagination

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Abstract

Nello studio dell'evoluzione del linguaggio, devono essere constatate le seguenti fasi: i) l'evoluzione dell'"uomo" fi no alla manifestazione della facoltà del linguaggio; ii) la manifestazione della facoltà del linguaggio; iii) la manifestazione del linguaggio; iv) la successiva evoluzione del genere umano e del linguaggio. Lo studio di ognuno di questi punti ha bisogno di "fi nestre" differenti. Si deve distinguere fra gli stadi dell'evoluzione del linguaggio che necessariamente richiedono cambiamenti qualitativi (p.es. la ricorsività), e gli stadi che invece hanno bisogno di cambiamenti quantitativi (p.es. un aumento delle risorse destinate all'elaborazione linguistica). Oltre alla ricorsività, almeno un altro passaggio qualitativo occorre al linguaggio per dotare i suoi utenti del vantaggio evolutivo osservato: l'immaginazione. Una volta che compare la capacità di immaginare situazioni diverse dalla situazione reale, il linguaggio permette ai suoi utenti di operare paragoni effi caci e di valutare come ottenere situazioni migliori o come evitare situazioni sfavorevoli. Una delle proprietà fondamentali del linguaggio è la possibilità di sostituire le computazioni in termini di contenuto con computazioni di oggetti formali: la velocità dà vantaggi. Quindi, più un sistema è "sciocco", meglio funziona. Questa è la forza trainante che sottostà al ruolo pervasivo della grammaticalizzazione nell'evoluzione delle lingue.

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