Meaning and Context
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Abstract
Considero due forme classiche di relatività al contesto, i dimostrativi e le implicature conversazionali, sostenendo che i primi sono un numero assai limitato di espressioni, più o meno quelle individuate da sempre, e che le seconde sono vincolate a materiali contestualmente salienti. Successivamente considero una terza forma di relatività al contesto, la relatività al dominio di discorso, una forma di relatività che non rende il modo di esprimere significato instabile. Infine ritorno sulla relazione fra parole e cose, per difendere un punto di vista non classico, che risale a Donnellan (1966), per cui non si va dalle parole alle cose, ma dalle cose alle parole.