Plot Structure and Aria Position in Nicolò Minato and Francesco Cavalli's "Artemisia"
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Abstract
L'"Artemisia" di Nicolò Minato e Francesco Cavalli, rappresentata per la prima volta a Venezia nel 1657, mostra un nuovo modo di utilizzare l'aria come connessione tra scene che appartengono a un intreccio secondario, inframmezzato da altri intrecci. In questa opera, molte arie di sortita hanno questa funzione, non presente nella precedente opera di Cavalli e Minato, il "Xerse" del 1655. Un altro importante elemento in relazione alla posizione dell'aria è il suo ruolo nella definizione dei personaggi: dal punto di vista statistico le dominanti arie di sortita sono affidate ai personaggi più forti, mentre quelle riflessive di uscita a quelli più deboli. Le opere successive di Minato e Cavalli, come quelle di altri librettisti e compositori, mostrano un comportamento analogo per collegare fra loro diversi intrecci. L'uso di collocare l'aria secondo questi criteri, sembra essere un tratto importante nella storia dell'opera a più intrecci.