The Aesthetics of the Variants
Are you already subscribed?
Login to check
whether this content is already included on your personal or institutional subscription.
Abstract
La liturgia e le sue musiche sopravvissero durante il Medioevo in varie forme. Il rito comune romano e il suo canto sono stati trasmessi alle diverse comunità attraverso le diocesi e gli ordini religiosi che ne organizzarono i dettagli secondo le proprie tradizioni. Queste varianti sono utili per identificare la provenienza di manoscritti di origini ignote. Ma hanno anche impresso nella memoria dei cantori e degli ascoltatori un messaggio intellettuale, estetico, psicologico ed emozionale o erano aspetti inessenziali e trascurabili, privi di significato? L'articolo analizza le disposizioni dell'ufficio della domenica di Pasqua e del Lunedì dell'Angelo, e, inoltre, studia le varianti di un'antifona per l'Epifania, sulla base delle differenti tradizioni medioevali con una particolare attenzione alla semiotica, in senso lato, della parola.