Abstract

La Costituzione spagnola non riconosce un diritto generale all'obiezione di coscienza; né gli artt. 16.1 e 27.3 Cost. riconoscono il diritto di obiezione ad una materia scolastica, nella fattispecie la materia di "Educazione per la cittadinanza", anche qualora il libro di testo sia ritenuto indottrinatore. La soluzione deve essere diversa; invero, il fatto che tale materia sia stata dichiarata conforme a diritto e che il dovere di frequentarla sia valido, non autorizza l'Amministrazione, o le scuole, o i professori, a conculcare anche in maniera indiretta determinati punti di vista su questioni morali che nella società spagnola sono controverse posto che vige il pluralismo e l'obbligo di neutralità ideologica dello Stato, che proibisce ad esso di incorrere in qualsiasi tipo di proselitismo. D'altra parte, occorre dare la prova del carattere indottrinatore di un libro di testo selezionato come idoneo all'educazione dei minori, ossia deve essere percepibile oggettivamente in modo certo, laddove nella fattispecie concreta trattasi di un libro non prescrittivo ma informativo dei vari tipi di famiglia e di sessualità oggi presenti nella società spagnola e di cui gli studenti hanno probabilmente esperienza diretta.