La comunità di Lavoro e diritto piange oggi Umberto Romagnoli, il fondatore di questa Rivista, che ha diretto per trent'anni. Innovatore libero e coraggioso nella ricerca e nel metodo, ci ha insegnato “come guardare” il diritto del lavoro disvelandone i congegni formali, che pure possedeva magistralmente, nelle dinamiche della storia e nel mutare degli interessi in gioco. Con lucidità e rigore, con il ricco argomentare, con una passione civile così sincera da alimentare un’analisi a tratti dall’apparenza spietata, ma in realtà sempre legata a valori capaci di suscitare speranza. Un Maestro per tutti noi. E non abbiamo scelta: non ci resta che accogliere anche l’ultima lezione, quella del disincanto, come una delle sue, peculiari, provocazioni, e continuare a studiare.
14.12.2022