Bojan Bujic

A "provincial" Musician and his Wider Circle: Some Aspects of Tomaso Cecchino's Secular Music

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Abstract

La raccolta di madrigali profani e spirituali di Tomaso Cecchino è esemplifica come lo studio di aspetti stilistici della musica, nella trasmissione dei testi, possa aiutare a comprendere il contesto dell'attività di un musicista vissuto in un'area periferica della Repubblica veneziana nei primi anni del Seicento. Le raccolte rimaste di Cecchino sono datate nella seconda decade del XVII secolo: riflettono l'influenza delle Nuove musiche di Caccini e possono essere considerati documenti del gusto dei suoi mecenati di Spalato. Alcuni esempi presi da "Amorosi concetti, libro primo" (1612) riflettono una certa aderenza ai principi derivati da Caccini, ma dimostrano un'assimilazione piuttosto personale e creativa. Alcune monodie da "Amorosi concetti, libro terzo" (1616) sono discusse alla luce di recenti ricerche sulla pratica armonica nel primo Seicento e mostrano la capacità di Cecchino di manipolare le diverse caratteristiche che comunemente si trovano nella musica del periodo di passaggio dalla modalità alla tonalità. Le variazioni dei testi poetici e diversi interessanti dettagli riguardanti le trasformazioni nella trasmissione dalle fonti letterarie a quelle musicali e mettono in evidenza un'area di ricerca alla quale si dovrebbe attribuire maggiore attenzione. Sono state compiute numerose nuove attribuzioni dei testi poetici, non annotate nel "Nuovo Vogel". Il contenuto completo delle raccolte di musiche profane e spirituali di Cecchino sono fornite in appendice 2.

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